Lo sfigmomanometro è uno strumento utilizzato per la misurazione della pressione sanguigna arteriosa. Il termina aneroide rimanda alla sua capacità di misurare con il potenziale tecnico del barometro metallico. Questo apparecchio, estremamente più preciso e affidabile di quello classico a mercurio, è in grado di misurare sia la pressione diastolica (che deve essere tra 115 e 120 mmHg ) che quella sistolica ( che deve essere tra 75 e 80 mmHg).
Lo sfigmomanometro aneroide è uno strumento manuale-analogico. La sua peculiarità è che al posto della classica colonnina di mercurio, il livello di pressione è indicato da un manometro a orologio con ago mobile che esprimerà i valori in millimetri di mercurio (mmHg). Il manometro è collegato con dei tubi di gomma alla pompetta che gonfia la camera d’aria presente nel manicotto applicato sul braccio del paziente.
Come si usa?
Esistono due modi d’uso. Il primo è il metodo palpatorio che consiste nell’utilizzare solo lo sfigmomanometro calcolando solo la pressione sistolica. Il secondo è il metodo auscultatorio in cui si utilizza, oltre allo sfigmomanometro, anche un fonendoscopio. In questo modo è possibile valutare tutti i tipi di pressione in maniera più precisa.
Ecco i passaggi da seguire:
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